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Backloggery

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sabato 11 novembre 2017

Un quarto di secolo e un mese dopo - analessi della mia vita non inclusa

Sono riuscito a liberarmi un po' di tempo per scrivere qualcosa sul blog, con lo scopo di far sapere cosa ho fatto nei mesi precedenti.
Pianificavo di scrivere e pubblicare il post nel giorno del mio 25mo compleanno, ma gli impegni me lo hanno impedito, ed eccoci qui un mese dopo a scrivere spiegazioni.

A causa dello studio universitario, non ho vissuto un'estate molto rilassante rispetto al solito, malgrado sia riuscito a ritagliarmi qualche giornata passata al mare tra bagni e letture sotto il sole (sono riuscito a finirmi di leggere "Una Vita tra i Margini", ad ogni modo).
Questo non è il primo anno che studio durante estate, come quelli del liceo per recuperare le materie o quella del 2015 per studiare cinema, ma ci sono stati altri motivi che hanno intralciato la quiete: il caldo incessante; un PC che ho dovuto formattare (fortunatamente senza perdere i dati e le registrazioni); scleri nei giochi online; e un'allergia che mi ottura il naso a ogni cambio di stagione.
A parte le litigate con i gabbiani e la caccia per il cibo, i cormorani
riescono a godersi un po' di riposo.



Dopo tutto questo, comincia l'autunno, cioè un'estate con un rinnovo tanto indesiderato quanto quelli delle serie televisive e delle cariche politiche.  In questo periodo, sono riuscito a mettere a frutto lo studio estivo, superando l'esame di sociologia, riuscendo a godermi il meritato riposo.
Ammetto che questa è la prima volta nella vita che vivo le ferie dallo studio nel periodo autunnale, persino dopo la fine del percorso dell'obbligo scolastico ero incastrato nel ciclo di "ferie estive, lavoro d'autunno in poi", è una gradevole sensazione di freschezza (interiore visto che faceva ancora caldo).


Arriviamo al giorno del mio compleanno, con i soliti festeggiamenti anticipati o posticipati (dipende dall'anno), i deliziosi pasti in famiglia e i regali, tra cui una cosa dalla vecchia scuola del "spezzare il tempo senza spezzarsi le ossa":
Un possibile video di gameplay?
Se lo chiese quello che non carica niente.



Parlando di vecchia scuola, in questi giorni ho giocato a qualcosa di particolare rispetto ai soliti giochi online (tra i quali si sono aggiunti "Shakes & Fidget" e "Kingdom of Loathing" in questa estate), cosa che ha fatto molto parlare la parte videoludica della rete e a ricordare ai giocatori casuali cosa sia un vero videogioco:


 "Cuphead"

Un gioco Run & Gun in un mondo animato ispirato ai cartoni degli anni 30' (come quelli della Fleischer Studios, Disney, Warner e MGM), nel quale bisogna affrontare livelli e (molti)boss grazie alla memoria, prontezza di riflessi e una pianificazione ben pensata.

Se vi viene in mente Topolino o Braccio di Ferro/Popeye guardando
l'ìmmagine, allora è normale.
 
Malgrado la rognosa difficoltà in molte occasioni, non è cosi difficile e maligno come lo si legge e lo si sente sulla rete (i paragoni a Dark Souls non si possono sentire tanto che sono rozzi), specie se non ti costringe a farti interi livelli di fila prima dei boss in una manciata di tentativi, essendo io reduce di sparatutto a scorrimento della "CAVE": quelli che devi ottenere milioni di punti senza morire, senza usare bombe, senza bestemmiare e se l'ora di gioco coincide con la data di nascita di un' anonimo agricoltore malesiano (qualcuno da 4chan lo definirebbe "autismo" ).

Inoltre, se qualcuno segue il mio profilo Twitter, avrete notato un paio di post sui giochi di "Record Keeper" e "Touken Ranbu". Essendo questi giochi online con cose da fare più o meno ripetitive, non mi concentro molto sullo scrivere o addirittura fare video al riguardo (anche se il primo titolo potrebbe avere un qualche potenziale), ma questa volta mi sono voluto sfogare dopo aver risolto con successo delle sfide erculee: finirmi tutti gli eventi degli anni precedenti attraverso i "Renewal Dungeons", portandomi a casa oggetti molto utili; e l'ottenimento di una spada esclusiva in un' evento, dalle percentuali di uscita a dir poco infime, rifacendomi in parte della sconfitta subita nei mesi precedenti (per la cronaca, quello era uno dei miei scleri estivi).

Questi post mi hanno fatto ricordare che devo essere più attivo su Twitter, almeno oltre alle notifiche di post e di video rilasciati. Perché Backloggery potrà pur essere un modo per dimostrare la mia attività video ludica, ma credo che qualcosa di più dettagliato come post o video non possano nuocere affatto.


Purtroppo il tempo vola, perciò si ritorna allo studio e all'incertezza se riuscirò a dedicare il mio tempo su questi siti.
Ma non sarò fermato dal freddo e neanche dalla fugacità del tempo, malgrado mi assaltano a raffiche.